Medicina estetica
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In questi ultimi anni la medicina estetica propone dei protocolli integrati che con una sinergia di azione fanno apprezzare al paziente dei risultati sempre più piacevoli. Se parliamo di prevenzione e terapie anti invecchiamento quale è il suo pensiero?
– La base della medicina estetica, nel mio modo di interpretarla, ha sempre messo in prima posizione la prevenzione dell’invecchiamento. Una pelle idratata, compatta e con un colorito sano, al di la delle presenza di cedimenti cutanei e rughe comunque rende l’aspetto più giovane e piacevole.
La prevenzione passa ovviamente in primis da corrette abitudini di vita. Non è una novità infatti cosa comporta la mancanza del sonno, lo stress o il fumo. Questo al pari di una corretta idratazione giornaliera che deve prevedere almeno due litri di acqua, e da un’alimentazione ricca di sostanze vitali, di fibre e il più possibile naturale. Va scela una alimentazione varia ed equilibrata in modo da rifornire la pelle con vitamine, minerali, enzimi e amminoacidi. Questi ultimi sono i mattoni della vita e rivestono un’importanza particolare per l’attività e il rinnovamento cellulare, per la tonicità e l’elasticità della pelle.
Stando così i cosiddetti integratori possono essere solo un valido aiuto in determinati periodi dell’anno ma non una regola di comodo per non seguire i consigli citati prima. Ad ogni età è possibile comunque ottimizzare la bellezza dall’interno con l’assunzione di prodotti specifici. Risulta altresì sensato se si fa un lavoro stressante o se ci sono delle carenze alimentari che aumentano il fabbisogno di determinate sostanze. Questo discorso è rivolto generalmente alle donne incinte, agli sportivi in caso di malattie croniche o disordini ormonali o semplicemente, in determinati periodi, per il passare degli anni.
E le creme?
– A seguire arrivano i consigli cosmetologici. Qui si potrebbero stare a discutere per ore su questo o sull’altro prodotto. La base , secondo me, dovrebbe essere sempre una buona crema idratante corredata da un filtro solare. Non dimentichiamoci mai che alle nostre latitudini il sole si prende 12 mesi all’anno e non solo d’estate in spiaggia, e che sono soprattutto i raggi UV-A , capaci di attraverasare le nuvole, il vetro e l’epidemide, i responsabili dell’invecchiamento, di alcune reazioni allergiche e dei tumori della pelle.
E se vogliamo fare qualcosa di più?
– Qui entra in gioco la medicina estetica in primis con la tecnica della rivitalizzazione con acido ialuronico. La pelle produce naturalmente l’acido ialuronico, soprattutto in giovane età, ma con l’avanzare dell’invecchiamento, il corpo produce sempre meno quantità di acido ialuronico e quindi si rende necessario integrare questa indispensabile sostanza per il benessere della pelle per compensare la mancanza di produzione di acido ialuronico da parte del corpo. Il trattamento oggi amo farlo con l’utilizzo delle microcanule in modo da rendere la metodica meno invasiva utilizzando semplicemente tre piccoli forellini sulla pelle per distribuire uniformemente il prodotto su tuttto il viso. Parimenti si possono trattare le mani, il collo, il decolté come pure l’interno braccia, l’interno coscia e al zona delle ginocchia.
E’ possibile fare anche qualcosa di soft più in superficie?
– Per dare una bella ripulita negli strati più superficiali della pelle e riattivare i processi enzimatici i soft peeling agli alfa idrossiacidi sono sempre una bella e semplice soluzione. Il trattamento e il connubio ideale con la rivitalizzazione
Intervista tratta da “Medicina Moderna”