Medicina estetica
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La rinoplastica non chirurgica (rinofiller) consente di migliorare la forma del naso attraverso materiali di riempimento. Ecco come funziona e quando è consigliata.

Un trattamento soft

Il rinofiller è un trattamento di medicina estetica che consente di uniformare le “linee” del naso. L’obiettivo è quello di migliorare l’estetica del naso senza ricorrere alla chirurgia (evitando tutte le eventuali complicazioni post operatorie legate a quest’ultima). La forma del naso cambia grazie all’iniezione nel sottocute o di sostanze riempitive (filler) come l’acido jaluronico o alla tossina botulinica. Ultimamente sta prendendo piede anche l’utilizzo dei fili di trazione in PDO che in taluni casi danno risultati molto buoni.

Questo trattamento è assolutamente consigliato nel caso di piccoli difetti estetici, come quelli della punta e del dorso del naso: principalmente è indicato quando si ha il naso all’ingiù oppure la “gobbetta” pronunciata. Il filler dermico va a riempire le aree irregolari e la tossina botulinica a rilassare i muscoli nei quali viene iniettato, con il risultato o di correggere le gobbe, di sollevare leggermente la punta del naso oppure di alzarne la radice (la base). Ovviamente, la correzione del naso non chirurgica modifica solamente un difetto estetico e non corregge, per esempio, una difficoltà respiratoria o una deviazione del setto nasale per le quali, invece, occorre l’intervento chirurgico. Intervento che risulta altresì imprescindibile nel caso sia necessario diminuire il volume del naso o semplicemente per renderne duraturo il risultato. Il rinofiller si ribadisce non è una tecnica adatta a tutti i difetti estetici.  È sconsigliata nel caso di un naso di grandi dimensioni, perché riempiendo gli avvallamenti per correggere i difetti inevitabilmente si incrementano le dimensioni del naso.

Le “punturine” vengono solitamente effettuate in tre punti.

• Sul dorso: iniettando il filler sopra o sotto “l’avvallamento” è possibile rendere una gobbetta meno evidente.

° Sulla radice per diminuire la fossetta e rendere più gradevole il profilo

• Sulla punta: nel caso di punta un po’ all’ingiù con qualche goccia di filler la si può alzare.

• Alla base del naso: iniettando il botulino tra le narici, il muscolo viene rilassato e si ottiene un innalzamento della punta oppure con il filler si alza “virtualmente la punta rispetto alla sua base.

Il rinofiller si esegue in ambulatorio senza anestesia, se non topica in quanto è praticamente indolore. La seduta dura circa 15 minuti, non occorre applicare cerotti, non necessita di nessuna medicazione e si può immediatamente tornare allo svolgimento delle normali attività quotidiane. I risultati sono visibili immediatamente, subito dopo la seduta. In certi casi specie nei difetti più accentuati si fa un ritocco a 15/20 gg di distanza.

Rimodellare il naso senza bisturi ha un effetto che dura dai 9 ai 12 mesi. Per conseguire un risultato duraturo nel tempo bisogna quindi effettuare una seduta all’anno come d’altra parte prerogativa di tutti i trattamenti di medicina estetica. I costi sono abbastanza bassi se confrontati a quelli di un intervento di rinoplastica chirurgica. Va inoltre sottolineato che la leggera fibrosi derivante dall’impianto rende poi nel tempo i risultati stabili anche per periodi più lunghi.

Va ribadito ancora e con chiarezza che la sola tecnica per migliorare definitivamente l’estetica del naso resta sempre e comunque la rinoplastica. E’ preferibile sottoporsi ad un rinofiller sicuramente se l’inestetismo è di lieve entità, e lo si può correggere senza dover ricorrere al bisturi sottoponendosi agli inevitabili – sia pur come visto limitati – disagi e rischi di un’operazione chirurgica a tutti gli effetti. Oggi, inoltre, il rinofiller sta diffondendosi sempre più come una “prova generale” in vista di una futura, eventuale rinoplastica: si ha tutto il tempo di abituarsi al nuovo naso, di piacersi e rimettersi in gioco con un viso che non è più quello di prima e che può essere quello sempre desiderato, oppure no… In qualunque caso, si potrà decidere con calma se “quello” è il naso che vogliamo per il resto della nostra vita e, in tal caso, il chirurgo avrà il compito facilitato avendo già sotto gli occhi quello che il paziente realmente desidera”,