Medicina estetica
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L’angioma rubino è un frequente inestetismo della pelle. Non si tratta pertanto di una vera e propria malattia, quanto di un problema che coinvolge l’estetica della nostra cute, pur essendo inquadrabile comunque all’interno della categoria dei tumori di natura benigna, determinata da un insieme di capillari.
Ma perché si crea? E come farlo scomparire dalla nostra pelle?

L’angioma rubino – che in molti libri è definito anche come angioma ciliegia – è un rilievo solido della cute che si presenta di colore rosso vivo. Tale colorazione è determinata dalla presenza dei vasi sanguigni capillari che si aggregano.

Si noti che generalmente l’evoluzione dell’angioma rubino è molto graduale. Dunque, all’inizio le dimensioni dell’angioma sono estremamente contenute, pari alla punta di una matita. Successivamente, aumentano la propria ampiezza, limitandosi di norma a circa 3-5 millimetri o, più raramente un centimetro. Per quanto riguarda il loro colore, il ciliegia è la “tonalità” più diffusa, ma spesso possono anche assumere un colorito marrone

Quali sono le cause?

Un angioma rubino è frutto di un processo proliferativo che, a partire da una cellula endoteliale di un vaso sanguigno, porta alla formazione di un agglomerato di capillari e vasi sanguigni.
Attualmente, nonostante i numerosi studi condotti in merito, le cause del sopraccitato processo proliferativo (quindi, di fatto, le cause di angioma rubino) sono sconosciute e rappresentano un vero mistero.

Ci sono cause sospette? Quali sono?

Tra le cause ipotizzate di angioma rubino, figurano: fattori genetici, la gravidanza ,  l’insistente esposizione alla luce solare, la prolungata esposizione a determinate sostanze chimiche, l’assunzione ripetuta di alcuni farmaci (es: ciclosporina o bromuri), alcune condizioni mediche (es: malattie di fegato o intestino) e particolari condizioni climatiche.

Sintomi e complicanze

L’angioma rubino è generalmente una presenza asintomatica, ossia priva di sintomi.
Tuttavia, è doveroso precisare che, se è oggetto di tagli, abrasioni o graffi, può andare incontro a sanguinamento.

Quale è la miglior Terapia?

In genere, l’angioma rubino non necessita di alcun trattamento; tuttavia, se un individuo lo vede come una presenza scomoda (o perché rappresenta un inestetismo o perché è causa di fastidiosi sanguinamenti), può tranquillamente richiedere a un dermatologo la sua rimozione.
Attualmente, esistono diverse procedure per eliminare gli angiomi rubino; tra queste procedure, le più importanti sono:

  • L’elettrocauterizzazione;
  • La criochirurgia;
  • La chirurgia laser;
  • L’escissione tramite raschiamento

Ideale perche veloce, preciso e estremamente sicuro è comunque il laser che prevede l’eliminazione dell’angioma rubino tramite un ND YAG 1064; questo agisce, di fatto, bruciando l’area cutanea presentante l’anomalia da rimuovere.
La chirurgia laser è una procedura ambulatoriale, quindi non richiede il ricovero ospedaliero.
Determina un arrossamento temporaneo sulla pelle coagulando di fatto l’angioma che viene riassorbito senza alcun segno residuo in un paio di settimane