Medicina estetica
+39 335 614 1428 mail@dottorviezzoli.com

Come si manifestano e cosa sono i capillari?

I capillari visibili a livello degli arti inferiori, noti in ambito medico come teleangectasie, sono sottili vene dilatate che giacciono vicino alla superficie della cute. Il loro colore è variabile dal rosso vivo al blu. Sebbene siano collegati con il sistema venoso e dipendano da esso, non svolgono alcun ruolo funzionale.

Quali fattori contribuiscono al loro sviluppo?

Vari fattori contribuiscono allo sviluppo delle teleangectasie, tra questi ricordiamo l’ereditarietà, la gravidanza o altri eventi che comportino delle alterazioni ormonali, l’aumento di peso, le attività che comportino una prolungata stazione eretta o viceversa eccessivamente sedentaria e alcuni farmaci.

Come vengono trattati i capillari visibili, o teleangectasie?

Quando si presentano i pazienti alla visita estetica, la prima cosa da fare è una valutazione clinica del paziente e successivamente, nei casi che lo richiedano, un esame per esplorare l’efficienza del circolo venoso profondo. Uno dei metodi di risoluzione dei fastidiosi capillari sulle gambe consiste nella terapia sclerosante. Il trattamento consiste nell’introduzione, mediante un sottilissimo ago, di un liquido “irritante” che produce la coagulazione dei vasi trattati e il loro conseguente assorbimento.

Il trattamento è indolore? Quanto dura?

Certo, è praticamente indolore. Ogni seduta dura dai 20 ai 30 minuti. Il numero di sedute necessarie dipende dall’estensione dei capillari. Nel caso si valuti di dover trattare le vene più grosse, utile è la collaborazione con il flebologo o il chirurgo vascolare per gli approfondimenti del caso, ma soprattutto per mantenere stabili i risultati nel tempo.

Come sarà il post trattamento?

Nella zona trattata si avvertirà un po’ di bruciore per qualche ora e un leggero arrossamento. Nelle prime 2-3 settimane è opportuno evitare la diretta esposizione alla luce solare intensa e a fonti di calore eccessivo, come anche ridurre lo sport a carico degli arti inferiori.

Quali risultati possiamo aspettarci?

Dopo ogni seduta, i capillari saranno meno visibili. Normalmente sono necessarie 2 o più sedute per ottenere un buon risultato. Con questa procedura, che è di natura estetica, vengono trattate solo le teleangectasie aperte ma non può essere prevenuta la formazione di nuove teleangectasie in futuro.

Esistono altre tecniche di trattamento?

Sì, possono essere trattati anche con il laser: il medico individuerà di volta in volta la tecnica da utilizzare in base al diametro dei capillari, al tipo di pelle o a sospette reazioni allergiche a farmaci. Il Laser viene utilizzato anche nei pazienti che hanno paura degli aghi (belonefobia).

Dott. Viezzoli può darci qualche altro dettaglio sul laser citato?

Il laser da noi utilizzato per il trattamento delle telangectasie è il Neodimio Yag 1064. Questa particolare lunghezza d’onda ci permette al contrario di altri laser vascolari di agire più efficacemente in profondità in modo da colpire anche i capillari delle gambe

E’ utilizzato anche con altre neoformazioni

Si, lo utilizziamo con tutte le neoformazioni cutanee il cui target sia l’emoglobina e quindi angiomi, spider nevi, couperose ma anche fibromi, nevi dermici e altre neoformazioni cutanee benigne

Dottor Viezzoli, quali sono gli specifici casi in cui il laser costituisce trattamento di preferenza per i capillari?

Sui capillari del viso, la cosiddetta couperose, oppure per gli angiomi rubino o quelli stellati ( spider nevi) il laser è il trattamento di elezione per la qualità dei risultati, per la velocità di esecuzione e per gli scarsi esiti, mentre sulle telangectasie delle gambe viene utilizzato elusivamente su quelli più piccoli, impossibili da incanulare con l’ago e quindi spesso solo come coronamento di una terapia sclerosante oppure nel caso il paziente non voglia per questioni psicologiche essere trattato da subito con la sclerosi. In taluni casi utilizziamo unitamente al laser anche una  particolare luce pulsate con lunghezza d’onda di 515 nm .

Quali sono le principali differenze tra terapia sclerosante e il  laser?

I risultati finali sono gli stessi. La terapia sclerosante ci permette di agire su zone più estese e capillari più grandi. In prima battuta risulta essere una  più veloce, versatile ed economica. La terapia laser al contrario lavora su aree meno estese ma, essendo più precisa, è  possibile su neoformazioni più piccole.

Le neoformazioni vascolari possono essere trattate anche nei bambini?

Se parliamo dei piccoli spider nevus o degli angiomi rubino assolutamente si. Va fatta ovviamente una precisa diagnosi e una valutazione in base all’estensione del problema in quanto a volte si possono riassorbire anche da soli, nel tempo, e quindi ritengo sia utile aspettare per evitare inutili stress psicologici specie nei bimbi più piccoli. Nel caso siano più estesi, specie i grossi angiomi cavernosi o angiomi piani particolarmente grandi, altri laser come il dye laser sono sicuramente più efficaci ma necessitano di una attenta valutazione prima del trattamento.

La laserterapia può essere applicata a qualsiasi area del corpo?

Si, non ci sono zone preferenziali o che determinino una migliore efficacia

Quante sedute sono necessarie e per quanto tempo?

In genere ogni neoformazione necessita di un’unica seduta. Chiaramente se ci troviamo davanti ad aree particolarmente ricche o a pelli delicate bisognerà, per rispettare la cute, pensare di agire in più volte.

Come si presenta la zona dopo il trattamento?

La zona apparirà arrossata per massimo 24 ore, a volte con un leggero edema e raramente si presenteranno nei giorni a venire delle piccole crosticine. Questa sintomatologia è sicuramente più intensa sulle gambe dove potrà persistere anche per un paio di settimane. Il reintegro nella vita quotidiana è comunque immediato con sole minime accortezza nei giorni a seguire.

Il trattamento è doloroso

Molto poco. Non necessita di anestesia se non con un raffreddamento della zona trattata. Nel post trattamento l’utilizzo ancora del freddo ed eventualmente di pomate cortisoniche pùo risultare utile.