Medicina estetica
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I trattamenti laser in dermatologia estetica ci danno la soluzione a vari problemi della pelle. Il laser è uno strumento efficace, sicuro e molto preciso tale da dare risultati importanti in termini qualitativi, sempre se utilizzato esclusivamente da medici specialisti e ben addestrati nel loro utilizzo. Tale necessità deriva non solo dalla capacità di padroneggiare lo strumento con precisione ma dalla conoscenza dei parametri più appropriati per quel tipo di pelle e per ottenere quel risultato, utilizzando sapientemente varie apparecchiature, con diverse caratteristiche fisiche e diversi parametri.
Ad integrazione di questo ritengo fondamentale la corretta diagnosi della neoformazione e, se necessaria, l’integrazione delle capacità professionali di altri specialisti. Dermatologo e laserista lavorano in sinergia per proporre al paziente un percorso terapeutico ottimale. Se a questo ci aggiungiamo anche il chirurgo per quelle neoformazioni che necessitano di escissione chirurgica e diagnosi istologia chiudiamo il cerchio con il massimo della efficenza e sicurezza.
Quindi nello specifico ci sono neoformazioni che possono e devono venir trattate dal laser in quanto strumento più preciso e migliore nel risultato estetico ma altre che per caratteristiche istologiche necessitano o di un approccio con diatermocoagulazione e/o crioterapia piuttosto che di un approccio propriamente chirurgico.
L’uso delle tecnologie laser trova applicazione non solo nella coagulazione del singolo inestetismo ma, a volte, si associa una azione di stimolazione biologica del tessuto trattato come avviene ad esempio per il ringiovanimento cutaneo del laser a CO2 frazionato.
Nel primo caso invece il meccanismo di azione sfrutta la fototermolisi selettiva, meccanismo di azione che si manifesta nei tessuti biologici per effetto di un diverso assorbimento della luce a diverse lunghezze d’onda: è questo il caso di un laser ND-Yag su un fibroma o un nevo verrucoso, piuttosto che di un laser ad erbium per una cheratosi o di un q-swicced per una lentigo solare.
Le applicazioni cliniche dei laser sono enormi: riguardano l’asportazione di capillari, angiomi, e spider nevi, cicatrici da acne e post traumatiche, smagliature, il fotoinvecchiamento e il cronoinvecchiamento, le macchie della pelle, tatuaggi e trucco permanente, nevi dermici, nevi verrucosi, cheratosi, fibromi penduli, xantelasmi.
Dopo qualsiasi trattamento, si verificheranno dolore temporaneo, arrossamento e gonfiore accompagnato spesso da crosticine, peraltro di breve durata che lasceranno poi il posto ad una pelle nuova e rinnovata. Generalmente si ricorre raramente ad una anestesia locale. Si accompagna sempre la fase di guarigione con una crema antibiotica e con la corretta fotoprotezione solare. Tranne il ringiovanimento con il laser a CO2 o ad erbium che necessitano di 7 gg per una “restituito ad integrum” e quindi per il reinserimento nella vita sociale, tutti gli altri laser non necessitano di stop alla vita sociale e lavorativa